Le cure palliative si propongono come un processo terapeutico finalizzato non solo al controllo dei sintomi ma, soprattutto, alla difesa ed al recupero della migliore qualità di vita possibile, grazie una presa in carico globale multidisciplinare della persona affetta da malattia inguaribile e dei suoi familiari, attuando interventi terapeutici mirati
a coinvolgere anche la sfera psicologica, sociale e spirituale, nei vari setting assistenziali della rete di cure palliative (ospedale, hospice, domicilio, territorio).

Con l’evolversi delle Cure Palliative, grazie anche alla L. 38/2010(Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore), alle successive integrazioni e diverse normative, l’attenzione alla complessità dei bisogni fa emergere sempre maggiori spazi di intervento psicologico portando la figura dello psicologo psicoterapeuta a ricoprire, all’interno dell’equipe di cura, un ruolo sempre più chiaro nel percorso di accompagnamento alla malattia, dalla diagnosi fino al fine vita, nonché nel percorso di supporto al lutto, sia durante la fase anticipatoria, nel tempo dell’assistenza, che in quella post mortem, ovvero nel tempo dell’assenza.

L’intervento psicologico è volto , dunque, a co -costruire i significati familiari entro cui interpretare il tempo della malattia, condividendoli con l’equipe e avviando con la famiglia, là dove necessario, una rilettura e la premessa per un possibile cambiamento. L’intervento psicologico parte da una osservazione del malato all’interno della sua famiglia per capire i significati entro cui si colloca l’evento della malattia inguaribile. Questa è la cornice entro cui l’equipe dovrà leggere e avanzare ipotesi di significato ai comportamenti ed alle dinamiche dei malati e dei familiari durante il tempo dell’assistenza e della presa in carico del servizio. A queste macro finalità si aggiunge poi l’obiettivo specifico di ogni intervento terapeutico, che è quella di valutare un eventuale bisogno psicologico e agire di conseguenza.
Più di altre categorie, gli psicologi che si occupano di cure palliative sono chiamati a cogliere a pieno la necessità di fare rete e di confrontarsi per costruire un corpo di conoscenze condivise in grado di descrivere strumenti e modalità operative, di definire un “know how” capace di qualificarli per un ruolo specifico e indispensabile nell’equipe multidisciplinare, obiettivo principale del Gruppo di lavoro delle cure palliative dell’Ordine degli Psicologi della Calabria.

Il costante confronto con l’esperienza della malattia, del processo del morire e della morte da parte di tutti gli operatori coinvolti, che implica un inevitabile significativo coinvolgimento umano, spirituale ed esistenziale, fa sì che trai destinatari dell’intervento psicologico in CP ci sia anche l’equipe di cura, verso la quale lo psicologo pone in essere specifici interventi psicologici a sostegno dell’equipe, quale area specifica di sua competenza (lo staff support e la supervisione psicologica dell’equipe).

Il seminario, dunque, si propone l’obiettivo di far conoscere ai colleghi psicologi il ruolo dello psicologo impegnato nell’ambito delle cure palliative, partendo dal quadro normativo di riferimento e dalla storia e dai principi delle CP, per fornire conoscenze teoriche, modalità operative e strumenti per la presa in carico del malato inguaribile dalla patologia oncologica e non oncologica e dei suoi cari nonché per approfondire i principali interventi dedicati anche all’equipe.

ISCRIZIONI CHIUSE PER RAGGIUNGIMENTO DEL NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI

Evento residenziale, gratuito e riservato alle Psicologhe e agli Psicologi dell’Ordine Psicologi Calabria

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

L’evento è accreditato con 8 ECM per 100 partecipanti, per partecipare scrivere a congressi@presentfuture.it o chiamare il numero 0961 744565 entro il 28 novembre 2023, indicando il Corso, Sede e il numero d’iscrizione all’Albo Ordine Psicologi Calabria.

Le iscrizioni oltre i 100 partecipanti saranno raccolte nell’elenco UDITORI e in fase di registrazione nella sede dell’evento sarà possibile fare richiesta di inserimento nell’elenco ECM laddove risultassero posti disponibili a seguito di rinunce.

Verrà rilasciato regolare attestato di partecipazione a conclusione dell’evento.

Le iscrizioni si chiuderanno al termine ultimo indicato o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.

Nel caso di rinuncia si prega di comunicarlo tempestivamente ai contatti indicati per consentire ad altre/i Colleghe/i la possibilità di partecipazione.